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11 hashtag sull’istruzione da seguire su Twitter

27 Giu

A qualunque argomento siate interessati, Twitter è uno dei mezzi più efficaci per contattare gli esperti e mantenersi aggiornati sulle ultime novità. La chiave sta nel conoscere gli hashtag giusti da seguire, ed è per questo che abbiamo voluto proporvi una lista ragionata di quelli più usati da insegnanti, studenti ed esperti nell’educazione di tutto il mondo. Tecnologie, tendenze, statistiche e metodi di istruzione innovativi saranno a vostra disposizione in ogni momento della giornata, pronti a svelarvi tutti i segreti della scuola… in 140 caratteri per volta!

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1. #edtech 

Definito un Must-follow per chiunque si interessi a vario titolo di istruzione secondaria, raggruppa tips, risorse e aggiornamenti sulle ultime tecnologie applicate all’uso scolastico, condivise da alcuni tra i maggiori esperti del settore.

2. #profdev 

Permette di entrare in contatto con professori di tutto il mondo per discutere di pedagogia e metodi di insegnamento.

3. #edapp

Usando questo hashtag potrete condividere con studenti ed insegnanti consigli, segnalazioni ed opinioni in merito alle ultime app educative lanciate sul mercato.

4. #mobilelearning 

Web is mobile… e pure la scuola! Un hashtag per mantenersi informati sull’uso del cellulare legato all’istruzione.

5. #highered 

Uno degli hashtag più popolari per quanto riguarda l’istruzione scolastica superiore, raccoglie informazioni e dibattiti interessanti sull’argomento.

6. #moodle 

Un ottimo modo per rimanere aggiornati sul modo in cui insegnanti di ogni nazionalità utilizzino la piattaforma open source di e-learning in classe.

7. #edsocialmedia 

Il ruolo dei social media nell’istruzione analizzato e discusso su Twitter.

8. #onlinelearning 

Grazie a questo hashtag sarete sempre informati su tutti i corsi disponibili online: chissà che non riusciate ad seguire il corso di qualche prestigiosa università americana standovene comodamente seduti sul divano di casa!

9. #mooc 

Qui troverete un vasto campionario dei modi in cui gli enti scolastici beneficiano dell’e-learning attraverso i cosiddetti “Massive Open Online Courses”

10. #edu 

Il più generale, ma non per questo il meno interessante: ogni giorno vi troverete innumerevoli tweet con interessanti statistiche e news di carattere generale sulla scuola.

11. #higheredchat

Usando quest’hashtag potrete mettervi in contatto con leader nel settore per discutere notizie legate all’istruzione.

Men are silhouetted against a video screen with an Twitter logo as he poses with an Samsung S4 smartphone in this photo illustration taken in the central Bosnian town of Zenica

Avete scoperto qualche altro hashtag interessante su educazione e formazione? Segnalatecelo nei commenti: professori ed alunni  ve ne saranno grati!

Le app per leggere più veloci

14 Mar

Alzi la mano chi, in vista di un esame, non ha mai sognato di leggere un libro intero in poche ore; O chi non ha mai desiderato di liberarsi in fretta del flusso giornaliero di e-mail! Oggi vi presentiamo 4 app per la lettura veloce che vi faranno guadagnare tempo prezioso senza rinunciare alla necessaria documentazione.

1. SPRITZ 

Presentata il mese scorso al Mobile World Congress di Barcellona, è disponibile su device Galaxy S5 e Galaxy Gear 2 smartwatch per le lingue inglese, spagnolo, francese, tedesco, russo e coreano. Pensata per agevolare la lettura di e-mail, mostra una parola alla volta consentendo all’occhio di rimanere fermo nella stessa posizione mentre il testo avanza. Le ricerche fatte dal team di Spritz hanno dimostrato, infatti, che la maggior parte del tempo impiegato per leggere è dato dallo spostamento dell’occhio sullo schermo. Evitandolo – ed eliminando del tutto i procedimenti di scrolling e click – il processo risulta ampiamente velocizzato.

Uno screen shot da Spritz

Uno screen shot da Spritz

2. VELOCITY 

Come Spritz anche questa app, pensata specificatamente per il sistema operativo IOS 7, si basa sulla lettura di una singola parola alla volta, ma con la particolarità di essere completamente integrata nell’ecosistema iPhone; in questo modo, oltre ad applicarla alla lettura di e-mail, l’utente la può utilizzare per leggere più velocemente anche articoli e testi di ogni genere su Instapaper o Pocket.

Uno screen shot da Velocity

Uno screen shot da Velocity

3. SPEED READING TRAINER

Pensata appositamente per sistemi Android, la app garantisce che il suo impiego porterà l’utente a leggere 500 parole in un minuto nel giro di due settimane. I progressi possono essere misurati con l’apposito tool integrato nella app.

Uno screen shot da Speed Reading Trainer

Uno screen shot da Speed Reading Trainer

4. ACCELEREAD

Strutturata per step e traguardi, permette di creare obiettivi misurabili grazie ad un programma di training. Ogni volta che un obiettivo di lettura viene raggiunto, l’utente riceve stelle e trofei. Inoltre, i progressi vengono monitorati costantemente grazie ad apposite chart che mostrano la velocità di lettura attuale, la maggior velocità raggiunta e la velocità media.

Uno screen shot da Acceleread

Uno screen shot da Acceleread

Avete già provato qualcuna di queste app? Conoscete altri tool per la lettura veloce? Fateci avere le vostre opinioni nei commenti!

Fare il check in sulle tracce di un libro: il progetto di Rizzoli e Foursquare

13 Set

Vi sarà senz’altro capitato di leggere un libro e sentire la curiosità di conoscere un po’ meglio i luoghi in cui è stato ambientato. Ebbene, oggi lo potete fare. Ad accontentarvi c’è “Sulle Tracce del libro”, un innovativo progetto di stoytelling made in Italy che connette le storie ai luoghi all’insegna della tecnologia mobile e della cross-medialità. I responsabili sono Rizzoli e Foursquare, che hanno messo a disposizione sulla popolare app di geotagging veri e propri percorsi dedicati ad alcuni, primi, titoli messi a disposizione dall’editore.

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Il funzionamento è semplice: per ogni luogo in cui si svolge una scena del libro ci sono delle venue su Foursquare. Se si effettua il check-in, appaiono dei tip contenenti alcune informazioni sul libro (trama, curiosità, personaggi…), e sulla specifica location. I tip sono, inoltre, organizzati in una lista che collega tutte le venue presenti in un singolo romanzo.

In questo modo, i lettori possono salvare l’intero tragitto e seguirne le tappe nell’ordine stesso in cui appaiono nel libro. Ma è parallelamente anche possibile imbattersi per caso in una delle ambientazioni descritte in un romanzo, e scoprirlo nel momento stesso in cui si effettua il il check in.

Al momento, i libri di cui si possono seguire le tracce in Italia sono “La Ragazza che toccava il cielo”,  di Luca di Fulvio (fino ad ora, quello di maggior successo), ambientato tra Roma e Venezia; “La Donna di Troppo” , di Enrico Pandiani, a Torino; e “Il tempio della luce” , di Daniela Piazza, a Milano. Ma si possono anche scoprire Roma, Venezia e Stromboli attraverso la trilogia erotica di Irene Cao. 

L’unica lista-tip dedicata ad un Paese straniero è, al momento, quella creata per “Il Canto del Diavolo” di Walter Siti, che ci porta a conoscere Dubai.

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Per i mesi a venire, Rizzoli pensa di ampliare l’offerta basandosi sulle graphic novel della Lizard e su alcuni titoli della BUR. E chissà che in futuro il progetto non arrivi a comprendere anche alcuni Grandi Classici della letteratura occidentale, con possibili sviluppi interessanti anche per il campo dell’istruzione. Noi, almeno, ce l’auguriamo.

E voi? Di quale libro vorreste seguire le tracce con il cellulare alla mano?

Le app per imparare le lingue

2 Ago

È tempo di vacanze e, se siete in partenza per l’estero, la conoscenza di una lingua straniera diventa in questo periodo più utile che mai. Ecco alcune app che vi aiuteranno nell’impresa, e per di più senza occupare spazio utile in valigia!

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Duolingo

Gratuita, disponibile per sistemi operativi IOS, è stata recentemente aggiornata in una nuova release con funzionalità aggiuntive e miglioramenti che riguardano soprattutto la versione per iPad. Dall’italiano si può facilmente imparare la lingua inglese, mentre se già conoscete l’inglese avrete la possibilità di accedere a moltissimi altri corsi linguistici. Degli oltre 1200 feedback presenti sullo store, la maggior parte attribuisce il punteggio più alto a quest’applicazione dall’interfaccia grafica intuitiva, in cui l’apprendimento si fonde a una matrice ludica. Partendo dalle basi, infatti, l’utente è chiamato a superare dei livelli di difficoltà crescente, mettendosi continuamente alla prova. Interessante anche l’opportunità di tradurre testi presi dalla vita di tutti i giorni nella lingua che si sta imparando.

Utalk 

App tra le più conosciute del genere, mette a disposizione degli aspiranti allievi più di 100 lingue, tra cui il Cinese Mandarino e il Giapponese. Supportata sia da dispositivi IOS che da Android, Utalk è stata sviluppata basandosi sullo studio del cervello, per un apprendimento il più rapido possibile delle nozioni essenziali a un viaggio oltre confine (ad esempio, frasi per ordinare cibi e bevande, o per trovare una farmacia, oltre a colori, numeri ed espressioni relative ad acquisti). Per questo si avvale di:

Immagini, per stimolare le due metà del cervello, quella visiva oltre a quella logica.
Domande divertenti, perché ricordiamo più facilmente le cose che ci interessano.
Parola, registrazione e ripetizione, per perfezionare la pronuncia.
– Un sistema di punteggio, per monitorare progressi e risultati raggiunti.

MosaLingua 

Serie di app a pagamento per dispositivi IOS, è stata creata appositamente per i viaggi in terre straniere. Per questo vi si trovano sessioni di studio brevi, meno nozioni di grammatica e molte più situazioni pratiche ricorrenti in mobilità. Inoltre, non serve essere connessi ad internet per utilizzarla (i contenuti sono interamente inclusi nel programma), ed è dotata di grande possibilità di personalizzazione. Si possono, infatti, aggiungere dei contenuti incontrati durante una vacanza o guardando un film in lingua originale, e controllarne il significato sui dizionari online direttamente dall’applicazione. MosaLingua si trova ormai da tre anni sulle vette delle classifiche tech relative alla categoria istruzione.

 

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50 lingue / 50 languages 

App gratuita per Android, come da titolo vanta un’offerta linguistica piuttosto ampia. Le lezioni incluse trattano situazioni quotidiane e corrispondono ai livelli europei A1 ed A2. Sono, quindi, adatte a tutti gli allievi e a tutti i gradi di istruzione scolastica. 50 Languages esiste in oltre 50 lingue e per circa 1600 combinazioni linguistiche (dall’ungherese all’inglese, dall’inglese allo spagnolo, dallo spagnolo al cinese, etc.)

Babbel
Soltanto qualche mese fa, Babbel ha rilasciato un’applicazione per ogni lingua, compatibile con Windows Phone 8. Al momento sono disponibili ben 11 app per imparare le seguenti lingue: inglese, spagnolo, francese, tedesco, italiano, portoghese brasiliano, svedese, turco, polacco, olandese e indonesiano. Tra le diverse caratteristiche di queste applicazioni troviamo:
Migliaia di vocaboli con immagini, pronuncia e frasi di esempio
Sistema di ripasso integrato
Modalità offline
Trainer di vocaboli di livello base ed avanzato
Aree Tematiche
Integrazione automatica con il sito www.babbel.com per ulteriori funzionalità e analisi dei progressi compiuti.

BUSUU 

Serie di App rilasciate dalla community linguistica internazionale busuu.com, disponibili gratuitamente sia per sistemi IOS che per Android. Comprendono un vocabolario di più di 3000 parole e frasi chiave, un range di livelli che va dal principiante all’avanzato (dall’A1 al B2 secondo la scala europea), e più di 150 situazioni comuni nella vita del viaggiatore. Vi sono inoltre numerosi materiali audiovisivi come foto e file audio per la memorizzazione della corretta pronuncia da parte di speaker madrelingua. Una volta scaricata la app di interesse, non è necessario essere connessi ad internet per utilizzarla. La versione gratuita di BUSUU include ben 20 unità di apprendimento complete, mentre per averne delle altre l’aggiornamento è facilmente acquistabile dalla app stessa.

Uno screenshot dalla app di Busuu

Uno screenshot dalla app di Busuu

E voi? Conoscete qualche altra app per evitare fastidiosi imbarazzi linguistici in vacanza? Segnalatecela!

Instagram e scuola: la situazione in Italia

14 Giu

Instagram, l’app gratuita che consente di scattare foto da cellulare e condividerle sui social network, può diventare uno strumento efficace anche per il mondo dell’istruzione. In concreto, le sue potenzialità possono essere sfruttate per consolidare il vincolo tra scuola e alunni, per promuovere le attività organizzate dall’istituto o per spronare la creatività degli studenti facendosi piattaforma per progetti multimediali. Alcune interessanti proposte in merito all’utilizzo di Instagram in classe arrivano dal sito “Prof Digitale”.

Ma chi e come lo usa già in Italia con queste finalità?

Cercando all’interno del nostro sistema educativo ci si rende conto che sono ancora pochi gli istituti che hanno adottato l’universo delle applicazioni come canale comunicativo. Tra questi, la maggior parte sono centri privati dedicati all’insegnamento di discipline che più di altre si prestano ad essere rappresentate in foto: scuole di musica, danza, cinema e arti visive, oltre alle accademie di make up e moda, rappresentano al momento l’utenza principale. Non a caso, uno degli account scolastici più attivi e seguiti è quello dellIstituto Europeo del Design (IED), che alterna immagini della vita studentesca a bozzetti e creazioni realizzate dagli allievi. Non manca, però, anche qualche  caso di istituto di istruzione superiore o universitaria, come l’Università IULM di Milano o l’ateneo Ca’Foscari di Venezia. In particolare, colpisce l’ottima gestione del mezzo da parte dell’Istituto vescovile Barbarigo di Padova che, tra gli account scolastici italiani, totalizza il maggior numero di follower e interazioni.

Ma ecco, a confronto, le modalità di impiego di Instagram da parte dei principali enti di formazione italiani che già l’hanno scelto.

Università IULM di Milano (  23 foto, 188 follower, 6 following)

IULM

L’account è utilizzato in modo sporadico, con aggiornamenti molto irregolari concentrati in occasione di eventi speciali organizzati dall’Ateneo. Instagram serve, cioè, per documentare in presa diretta incontri e conferenze al Caffè Letterario IULM, presentazioni ufficiali di qualche nuovo Master, ed eventi che coinvolgono personaggi di grande traino mediatico. L’ultima foto caricata risale a Novembre del 2012.

Università di Venezia Ca’ Foscari (47 foto, 113 follower, 3 following)

UNIVE

All’account è stato dato un focus decisamente artistico. La quasi totalità delle foto caricate risale alla giornata del 23 Giugno 2012 e a quelle immediatamente precedenti, per una documentazione a 360 gradi dell’evento Artnight organizzato dall’Università con finalità solidali ai terremotati dell’Emilia Romagna. L’unico scatto estraneo all’argomento, caricato a Maggio 2013 dopo un lungo periodo di inattività, riguarda la Biennale di Venezia.

Istituto Europeo del Design (IED)  (91 foto, 478 follower, 60 following)

IED

Account ufficiale che ingloba le attività di tutte le sedi (anche non italiane) dello IED, vanta una grande varietà tematica e un buon timing: gli update sono costanti e misurati, con la media di una foto caricata al giorno. Gli scatti spaziano dagli schizzi e bozzetti preparatori agli articoli di giornale che parlano dell’Istituto, passando per iniziative organizzate, opere realizzate dagli studenti, libretti studenteschi, vita quotidiana a scuola e immagini delle sedi. In questo caso Instagram contribuisce a dotare l’ente di un volto umano e personale, dove la dimensione creativa e dinamica ha protagonismo assoluto.

Istituto Barbarigo – Padova Catholic High School  (177 foto, 493 follower, 633 following)

BARBARIGO

Uno degli account Instagram scolastici forse meglio gestiti in Italia. Buona e regolare la frequenza d’aggiornamento, che pur non arrivando a caricare una foto al giorno come lo IED, non si concede ma lunghe pause tra un update e l’altro, né limita gli aggiornamenti a singole giornate specifiche. Notevole il numero di like e interazioni che riesce a veicolare sulle foto, grazie anche ad un efficace utilizzo degli hashtag. I soggetti delle immagini caricate sono piuttosto vari, andando da momenti di vita scolastica ad eventi (soprattutto musicali) organizzati con gli allievi, senza disdegnare citazioni e qualche immagine a sfondo religioso, come l’orientamento della scuola richiede. Il focus, però, resta principalmente paesaggistico: le immagini della città e dell’edificio sede della scuola sono senza dubbio il soggetto principale.

E voi? Conoscete qualche altro istituto scolastico italiano che utilizzi Instagram? Segnalatecelo!

“Fast Follow”: la funzione di Twitter come strumento per la scuola

17 Mag

Conoscete “Fast Follow”? È un servizio che invia gli aggiormenti di Twitter via sms direttamente al proprio cellulare. Si può scegliere di restare informati sulle attività di account concreti, selezionandoli in base ad un interesse specifico. Il tutto, senza che sia strettamente necessario completare l’iscrizione al social network.

Questa funzione può trovare applicazioni interessanti nel mondo dell’istruzione scolastica. Ve ne segnaliamo tre, di sicura utilità per genitori, studenti ed insegnanti.

1. SCUOLA.
Seguire l’account della scuola/università frequentata (o frequentata dal figlio) per rimanere aggiornati sulle attività e sulle informazioni pratiche (es: chiusure straordinarie, assenze di docenti, etc).

2. TERRITORIO.
Seguire l’account del comune o della provincia in cui si trova la scuola/università permette di essere sempre informati sui piccoli fatti di cronaca e politica locale che potrebbero, in qualche modo, ripercuotersi anche sull’attività scolastica. Inoltre, completa l’informazione più specifica “twittata” dall’istituto stesso.

3. DOCENTI ED EDUCATORI.
Per un insegnante, potrebbe risultare particolarmente proficuo e stimolante seguire le attività di altri docenti o grandi teorici dell’educazione. Dai loro tweet potrebbe emergere più di uno spunto per attività educative di vario genere da svolgere in classe. O, perchè no? Magari anche stimolare un dibattito con gli studenti.

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Ma ecco come funziona il servizio “Fast Follow” in Italia. Per attivarlo basta inviare il comando “segui” e il nome utente di cui si desiderano ricevere gli aggiornamenti (es: “segui fractals_it”) al numero di telefono specificato dal proprio operatore di telefonia (ognuno ne ha uno, facilmente rintracciabile sul suo sito web, oppure da questo elenco fornito dalla pagina di supporto di Twitter  ). Basta inviare allo stesso numero il comando “OFF”, “STOP” o “SMETTI” per disattivare le notifiche in qualunque momento, e “ON” per ripristinarle nuovamente. Vi sono poi altri comandi aggiuntivi come WHOIS (che ti permette di visualizzare il profilo dell’utente seguito), GET (che re-invia l’ultimo tweet dell’utente), e STATS (per le statistiche sul numero di utenti seguiti). I costi di ogni sms variano a seconda delle condizioni e delle offerte proposte dai singoli operatori, ma generalmente non sono proibitive. Certo, non è come aggiornarsi gratuitamente da web. Ma è senza dubbio la soluzione ideale per insegnanti o genitori non abbastanza abituati a usare internet, oltre che per possessori di cellulari vecchio modello, che non supportano la possibilità di connessione.

E voi, avete mai usato la funzione Fast Follow? In che altri modi suggerireste di impiegarla in senso scolastico? Fatecelo sapere!

WDWDT: la nuova app che semplifica la vita di genitori ed insegnanti

19 Apr

Una nuovissima app per Iphone, disponibile su Itunes da meno di un mese, permette a studenti, genitori ed insegnanti di mantenersi in contatto tra loro in modo più efficace di quanto abbia finora consentito la messaggistica tradizionale. Sviluppata per il mondo dell’educazione, si chiama WDWDT (acronimo di “What Did We Do Today?”, Cosa abbiamo fatto oggi? ) e, tra i suoi meriti, c’è quello di digitalizzare processi comuni nella vita scolastica come quello di far firmare ai genitori i voti dei compiti in classe. Allo stesso modo, il contatto diretto e tra genitori ed insegnanti permette a questi ultimi di essere costantemente informati sui problemi e le necessità delle famiglie, senza che ci sia più bisogno di aspettare i tradizionali incontri face-to-face. Un’autentica manna dal cielo per le due parti, che limita di molto anche le possibilità di bravate da parte degli alunni. Una firma falsa, una giustificazione inventata e una lezione saltata non potranno più sfuggire ai genitori, per il dispiacere di molti studenti…

Screen shot dell'applicazione WDWDT

Screen shot dell’applicazione WDWDT

Ma ecco, in dettaglio, le principali funzioni di WDWDT:

– Creare sondaggi rivolti ai genitori con domande come il grado di soddisfazione a fine anno o un feedback su destinazioni e date delle gite scolastiche in programma.
– Realizzare in pochi minuti un modulo per le donazioni o l’iscrizione ad attività di volontariato, che può essere compilato e spedito all’istante via cellulare.
Programmare incontri con gli studenti, i genitori e chiunque si voglia all’interno della community scolastica con la funzione “Meet with me”.
Mandare e-mail e notifiche a genitori e studenti in merito ai compiti da svolgere dopo la scuola.

Screen shot dell'applicazione WDWDT

Screen shot dell’applicazione WDWDT

Maggiori vantaggi per i genitori: 
– Sono sempre informati sul rendimento e la vita scolastica dei figli;
– Risparmiano tempo ed evitano inutili attese al momento di sottoporre problemi e questioni agli insegnanti;
– Possono intervenire direttamente in questioni che li riguardano, come la tempistica di determinati eventi quali gite scolastiche o incontri a scuola;
– Vengono immediatamente avvisati in caso di problemi e situazioni impreviste che riguardano i figli.

Maggiori vantaggi per gli insegnanti: 
– Possono ottimizzare l’organizzazione dei programmi scolastici, riunendo tutti i documenti e le informazioni necessarie in un unico posto;
– Ottengono un feedback immediato da parte di genitori e allievi su ogni attività scolastica da loro pianificata;
– Possono fissare colloqui con insegnanti e genitori senza bisogno di inviare circolari, ed essendo sempre certi della recezione del messaggio.

Maggiori vantaggi per gli studenti:
– Hanno sempre sottomano informazioni utili sulle attività svolte in classe e i materiali di studio necessari;
– Possono contattare in qualunque momento insegnanti e compagni, in caso di dubbi sulle materie in programma;
– Possono sbrigare pratiche burocratiche ed iscriversi ad attività di volontariato comodamente online dal cellulare.


Voi la usereste? Conoscete qualche altra app efficace per la vita di classe e volete segnalarcela? Scriveteci!